Questa è la domanda che mi pongono sempre più pazienti!
Mi piacerebbe condividere con tutti voi il mio pensiero in merito, perchè a mio avviso ci sono tante false credenze sull’argomento, alimentate anche da riviste, libri e corsi che promettono di modificare magicamente il “non sono in grado” in “sono bravissimo”! Non è così facile! Non lo è perchè l’autostima non si costruisce a tavolino, ma sul campo. Bisogna mettersi in gioco, anche quando non si è sicuri di vincere. Il motto “Se non vinco, non gioco”, in questi casi va bandito! Perchè sono proprio le vittorie avute affrontando qualcosa che ci sembra “troppo grande” che permettono di far crescere le foglioline della pianta dell’Autostima!
Quindi, invece di dirvi cosa fare per aumentare l’autostima, vi dirò gli ingredienti della ricetta perfetta per azzerarla:
1. Evitare le responsabilità e i rischi (non mettendovi in gioco al lavoro, a scuola, nel quotidiano…lasciando che colleghi, parenti, amici agiscano al vostro posto quando qualcosa vi spaventa)
2. Evitare le situazioni in cui non vi sentite abbastanza all’altezza
3. Pensieri del tipo: “Non sono all’altezza”, “Non mi riesce”, “Non ce la posso fare”, “Non riesco realmente bene in niente”
4. Concentrarsi sempre su ciò che non ha funzionato o sugli errori fatti
5. Cercare di essere ciò che gli altri si aspettano che siate evitando di dire ciò che realmente pensate .
Per riassumere ironicamente: se sei un’estetista e la barista ti chiede:”sai qual è la differenza tra una matita e un kajal?” e non dandoti nemmeno il tempo di rispondere ti dà la sua spiegazione (per altro sbagliata) e tu stai zitta…il risultato è: l’autostima della barista cresce senza motivo, mentre la tua si azzera, perchè quello che hai fatto è stato non controbattere per paura di risultare presuntuosa o poco carina, ma il messaggio che dai a te stessa è: anche una barista sa parlare del mio lavoro meglio di me! Quindi il motto non è “se non vinco non gioco”, ma “SE NON GIOCO NON VINCO”!
Consigli di lettura
“La paura delle decisioni” (Giorgio Nardone)